mercredi 8 avril 2015

La ruggine e l'oblio sul Palazzo del Lavoro, a Torino


Al Palazzo del Lavoro di Torino ci entrai nel 1996 per accompagnare un amico del liceo iscritto per sbaglio ad Economia. Poi per sbaglio lui continuò ad iscriversi a tante altre facoltà. Il Palazzo del Lavoro è l'opera dell'architetto Pierluigi Nervi, realizzata per Italia '61. Qualche giorno fa percorrendo corso Unità d'Italia con l'auto ho deciso di fermarmi e fotografare la metallica costruzione. La facciata esposta sulla principale arteria cittadina rivela ancora l'ottima e ariosa qualità dell'edificio (foto sotto), ma la facciata laterale (foto sopra) è un arrugginito e degradante spettacolo.



Un pessimo biglietto da visita per la città. visto che il Palazzo del Lavoro si trova alle porte di Torino. Inoltre l'edificio è considerato fra i capolavori di Nervi, che ho scoperto, tre anni fa in vacanza a Marsala, aver costruito in quella località mediterranea degli hangar per gli idrovolanti.
Passate le Olimpiadi Invernali del 2006, i 150 anni dell'Unità d'Italia, e passati tutti i santi possibili e le ipotesi inutili della politica, il Palazzo del Lavoro rimane lì, monumento evidente ad un lavoro che non c'è. Un caso anomalo in una città sensibile al decoro urbano, una falla nella mappa di Augusta Taurinorum, in attesa di uscire dall'oblio. Intanto anche il mio amico del liceo è riuscito a laurearsi, quindi anche il Palazzo potrebbe di buon grado abbandonare il mondo dell'archeologia "rusinenta" - per usare un aggettivo piemontese.


Max Ponte